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I pensieri di un mostro racchiusi un una sorta di piccolo scrigno
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I pensieri di un mostro racchiusi un una sorta di piccolo scrigno
Il canto solitario, il canto dell’AB.
La notte qui non esiste, esiste una pallida luna, ma il cielo non diventa nero attorno ad essa, il sole regna incontrastato, un sole Bellato.
Lo odio.
Dondolo sulle mie lunghe e possenti braccia meccaniche, dondolo la mia solitudine cullandomi nel mio essere mostro.
Vorrei rivedere quelle insolite terre selvagge dalle quali provengo, prima che gli Accretia vengano a portarmi via.
Accretia, ne ho il simbolo sulle braccia meccaniche.
“ Uccidi i Bellato!”
Ecco tutto.
Ecco cosa sono io, una scimmia aliena indomita e selvaggia.
Una stupida scimmia, priva di emozioni, solo che stasera il mio cuore è dilaniato.
Non riesco a comunicare, non esiste un gesto che spieghi il mio dolore.
Attacco, uccido, oppure muoio, semplice, perfetto, il mio destino.
Avrei preferito che fosse stato tra le mie montagne, avrei preferito morire a casa mia, avrei voluto la terra dura che mi ha visto nascere.
Un King Kong meccanico, troppo moderno, figlio della tecnologia, nato dalla parte sbagliata.
Se solo tu mi rivolgessi una carezza.
Vorrei rivedere la notte.
E non mi importa di non sembrare tanto valoroso e temibile, voglio solo una carezza.
Che c’è di male, sarò un cucciolo no?
Mastico un braccio che mi è rimasto incastrato trai denti, indigesto Bellato!
Dondolo e uccido.
I miei occhi inespressivi hanno in sé un tumulto palpabile.
Mi hanno colpito!
“ Uccidi i Bellato!” Solo questo sento dentro il cervello, ero cucciolo quando me lo ripetevano insistentemente.
Mi colpisce di nuovo, ed io non posso far a meno di seguirlo.
Un bellato con una discreta armatura.
Salto, lo colpisco.
Adesso scappa da me…
No, adesso sei mio lo sai vero?
Ti inseguirò ovunque, non ti darò tregua.
Un latro colpo, bene, è quasi morto, l’odore del sangue mi eccita oltre ogni modo.
Ma poco prima dell’attacco finale, mi sento colpire dalla parte opposta.
È un livello 50, sono morto….
Ma no senza combattere…mi pare ovvio.
Colpi si susseguono, e rivedo la mia terra, avverto intenso l’odore della mia terra.
Colpisco il Bellato al capo, il suo elmetto potenziato vola via, la sua testa è esposta a me, ho un mancamento, cerco di non darlo a vedere.
“ Uccidi i Bellato!”
la notte…
la luna.
Lo colpisco ancora e ancora, selvaggiamente e brutalmente , ruggisco facendo tremare tutto attorno a me.
Trema la mia anima.
Il Bellato mi colpisce ancora.
Avrei preferito una carezza.
Ma adesso vedo la notte, la rivedo finalmente, sono contento…
La notte qui non esiste, esiste una pallida luna, ma il cielo non diventa nero attorno ad essa, il sole regna incontrastato, un sole Bellato.
Lo odio.
Dondolo sulle mie lunghe e possenti braccia meccaniche, dondolo la mia solitudine cullandomi nel mio essere mostro.
Vorrei rivedere quelle insolite terre selvagge dalle quali provengo, prima che gli Accretia vengano a portarmi via.
Accretia, ne ho il simbolo sulle braccia meccaniche.
“ Uccidi i Bellato!”
Ecco tutto.
Ecco cosa sono io, una scimmia aliena indomita e selvaggia.
Una stupida scimmia, priva di emozioni, solo che stasera il mio cuore è dilaniato.
Non riesco a comunicare, non esiste un gesto che spieghi il mio dolore.
Attacco, uccido, oppure muoio, semplice, perfetto, il mio destino.
Avrei preferito che fosse stato tra le mie montagne, avrei preferito morire a casa mia, avrei voluto la terra dura che mi ha visto nascere.
Un King Kong meccanico, troppo moderno, figlio della tecnologia, nato dalla parte sbagliata.
Se solo tu mi rivolgessi una carezza.
Vorrei rivedere la notte.
E non mi importa di non sembrare tanto valoroso e temibile, voglio solo una carezza.
Che c’è di male, sarò un cucciolo no?
Mastico un braccio che mi è rimasto incastrato trai denti, indigesto Bellato!
Dondolo e uccido.
I miei occhi inespressivi hanno in sé un tumulto palpabile.
Mi hanno colpito!
“ Uccidi i Bellato!” Solo questo sento dentro il cervello, ero cucciolo quando me lo ripetevano insistentemente.
Mi colpisce di nuovo, ed io non posso far a meno di seguirlo.
Un bellato con una discreta armatura.
Salto, lo colpisco.
Adesso scappa da me…
No, adesso sei mio lo sai vero?
Ti inseguirò ovunque, non ti darò tregua.
Un latro colpo, bene, è quasi morto, l’odore del sangue mi eccita oltre ogni modo.
Ma poco prima dell’attacco finale, mi sento colpire dalla parte opposta.
È un livello 50, sono morto….
Ma no senza combattere…mi pare ovvio.
Colpi si susseguono, e rivedo la mia terra, avverto intenso l’odore della mia terra.
Colpisco il Bellato al capo, il suo elmetto potenziato vola via, la sua testa è esposta a me, ho un mancamento, cerco di non darlo a vedere.
“ Uccidi i Bellato!”
la notte…
la luna.
Lo colpisco ancora e ancora, selvaggiamente e brutalmente , ruggisco facendo tremare tutto attorno a me.
Trema la mia anima.
Il Bellato mi colpisce ancora.
Avrei preferito una carezza.
Ma adesso vedo la notte, la rivedo finalmente, sono contento…
Re: I pensieri di un mostro racchiusi un una sorta di piccolo scrigno
Non avevo mai visto gli Assassin Builders da questo punto di vista. Più che delle scimmie a me sono sempre sembrate delle enormi lucertole tipo T-rex dentro quegli esoscheletri meccanici, cmqe sempre quello è.
Molto triste ... brava.
Molto triste ... brava.
cristalninja- Admin
- Messaggi : 17
Data d'iscrizione : 09.03.12
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Mar Dic 16, 2014 5:08 pm Da Yoite011
» ciao
Dom Dic 07, 2014 2:56 pm Da Elena-and-elena-13
» Ciao a tutti
Dom Nov 11, 2012 3:55 pm Da cristalninja
» Da soli non si può
Dom Nov 11, 2012 2:28 pm Da cristalninja
» Splinter cell : Conviction
Ven Lug 20, 2012 9:55 am Da cristalninja
» Ciao a tutti
Dom Lug 15, 2012 5:49 pm Da cristalninja
» Il signore con la balestra
Dom Giu 10, 2012 4:12 pm Da Yoite011
» Share the pain 2
Dom Apr 08, 2012 4:06 pm Da Yoite011
» Share the pain
Sab Apr 07, 2012 8:00 am Da Yoite011